La brasatura prevede l'utilizzo di vari gas per creare un'atmosfera che impedisca l'ossidazione e garantisca la qualità del giunto brasato.
Quali gas si usano nella brasatura? (4 gas chiave spiegati)
1. Gas inerti
1.1 Azoto (N2)
L'azoto è il gas inerte più comunemente utilizzato nella brasatura.
È conveniente e può sostituire l'ossigeno nell'atmosfera del forno.
L'azoto è particolarmente efficace per la brasatura del rame e di altri materiali non ferrosi.
Deve avere un punto di rugiada inferiore a 51°C per garantire un ambiente secco che impedisca la formazione di ossidi.
1.2 Elio (He)
L'elio è un altro gas inerte utilizzato nella brasatura.
Viene utilizzato principalmente per la sua elevata conducibilità termica che favorisce il processo di riscaldamento.
L'elio è meno utilizzato rispetto all'azoto a causa del suo costo più elevato.
1.3 Argon (Ar)
L'argon è utilizzato nella brasatura, soprattutto nei processi che richiedono un'atmosfera molto stabile e inerte.
Viene spesso utilizzato in combinazione con altri gas o in applicazioni di brasatura sotto vuoto dove è richiesta un'elevata purezza.
2. Idrogeno (H2)
L'idrogeno è utilizzato come agente attivo nelle atmosfere di brasatura.
È particolarmente efficace per la riduzione degli ossidi metallici.
L'idrogeno contribuisce alla rimozione degli ossidi superficiali, facilitando una migliore bagnatura e il flusso del metallo d'apporto.
Tuttavia, l'uso dell'idrogeno è attentamente controllato a causa della sua infiammabilità e della possibilità di provocare esplosioni se non viene maneggiato correttamente.3. Altre considerazioni3.1 Ossigeno e vapore acqueoSia l'ossigeno che il vapore acqueo sono generalmente indesiderati nelle atmosfere di brasatura.