Capire la differenza tra pirolisi e gassificazione è fondamentale per chiunque sia interessato a soluzioni energetiche sostenibili. Questi processi sono essenziali per convertire la biomassa in risorse preziose con un impatto ambientale minimo.
5 punti chiave da comprendere
1. Presenza di ossigeno
La differenza principale tra pirolisi e gassificazione risiede nella presenza di ossigeno durante i processi.
2. Processo di pirolisi
La pirolisi prevede il riscaldamento della biomassa in assenza di ossigeno. Questo processo porta alla produzione di bio-olio, bio-char e syngas.
3. Processo di gassificazione
La gassificazione, invece, riscalda la biomassa in presenza di ossigeno limitato. Questo processo porta alla produzione di gas combustibili, principalmente syngas, che comprende idrogeno, monossido di carbonio e metano.
4. Temperatura e prodotti
La pirolisi viene condotta a temperature comprese tra 400 e 600°C, producendo gas, bio-olio e carbone. La gassificazione opera a temperature più elevate (in genere superiori a 700°C) e converte la biomassa in syngas.
5. Impatto ambientale
Entrambi i processi sono preferiti alla combustione grazie alla loro maggiore efficienza energetica e alla minore produzione di inquinamento. Rispetto alla combustione, producono meno inquinanti come diossine, furani e particolato.
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