L'intervallo di riscaldamento di un forno a muffola va in genere da meno di 1.000 gradi Celsius (1.832 gradi Fahrenheit) a più di 2.000 gradi Celsius (3.632 gradi Fahrenheit). Questo ampio intervallo consente una certa flessibilità in varie applicazioni, tra cui incenerimento, trattamento termico, ricottura, calcinazione e sinterizzazione.
Le capacità di temperatura specifiche di un forno a muffola dipendono dal tipo di elementi riscaldanti utilizzati. I modelli più comuni sono dotati di elementi riscaldanti a filo metallico, che possono raggiungere temperature comprese tra 1000°C e 1200°C. I forni più avanzati utilizzano elementi riscaldanti in carburo di silicio, che possono raggiungere temperature fino a 1600°C, ed elementi riscaldanti in disiliciuro di molibdeno, che possono arrivare a 1800°C.
La scelta di un forno a muffola con un intervallo di temperatura superiore alla temperatura di applicazione richiesta è consigliata per garantire la flessibilità delle applicazioni future. Questo garantisce che il forno possa adattarsi a una varietà di processi e materiali, migliorando la sua utilità in laboratorio e in ambito industriale.
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