Per misurare con precisione la temperatura di fusione, si utilizzano pirometri ottici o a radiazione, soprattutto in ambienti in cui è necessario osservare la temperatura del materiale contemporaneamente alla sua fusione. Il pirometro ottico di tipo Holborn-Kurlbaum di Morse è uno strumento preciso che consente tale osservazione simultanea. Per ottenere misure accurate è fondamentale garantire condizioni di corpo nero nel forno, poiché le correzioni di emissività sono inaffidabili. I forni elettrici e a gas con muffole o crogioli possono fornire condizioni adeguate per la simulazione del corpo nero.
La fusione è definita come il processo di applicazione del calore per trasformare un materiale dallo stato solido a quello liquido. A livello molecolare, l'aumento della temperatura fa vibrare gli ioni metallici fino a quando i loro legami si rompono e si muovono liberamente, dando luogo allo stato liquido. Ogni metallo ha un proprio punto di fusione e la combinazione di metalli diversi può richiedere temperature specifiche.
La determinazione del punto di fusione può essere difficile a causa della formazione di gusci con punti di fusione più elevati sulla superficie del campione, che oscurano l'effettiva fusione del materiale interno. Per attenuare questo problema, l'uso di una provetta refrattaria a bassa porosità e con una leggera corrente d'aria può aiutare a proteggere il campione da un'atmosfera fortemente riducente. I tubi di porcellana o i crogioli di allumina o magnesia ben sinterizzati possono essere utilizzati fino a temperature elevate, anche se possono ammorbidirsi e degradarsi nel tempo.
Per i materiali refrattari, è essenziale un forno in grado di raggiungere almeno 1800° C, con un'interazione chimica minima tra l'atmosfera del forno e il campione. Si utilizzano sia forni a resistenza elettrica che a combustibile, con vari tipi di resistenze a seconda del progetto specifico del forno. Le misurazioni della temperatura vengono generalmente effettuate con pirometri ottici, garantendo un buon controllo della velocità di riscaldamento.
In sintesi, la misurazione della fusione prevede l'utilizzo di pirometri specializzati in condizioni controllate del forno per osservare la trasformazione di un materiale solido in liquido. Questo processo richiede un'attenta considerazione del tipo di forno, dell'atmosfera e dell'integrità del campione per garantire risultati accurati e affidabili.
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