La pirolisi della plastica è un processo che converte i rifiuti di plastica in prodotti utili.
I prodotti finali della pirolisi della plastica includono olio di pirolisi, gas di pirolisi, residui di pirolisi e talvolta acque reflue.
La resa di questi prodotti varia a seconda del tipo e della qualità dei rifiuti di plastica utilizzati.
1. Olio di pirolisi
L'olio di pirolisi è il prodotto principale del processo.
In genere produce dal 50 all'80% della plastica trattata.
L'olio è una risorsa preziosa che può essere utilizzata come combustibile in vari settori.
Può servire come sostituto del diesel nei veicoli o come combustibile per il riscaldamento.
La composizione esatta e la qualità dell'olio di pirolisi dipendono dal tipo di plastica e dalla sua purezza.
2. Gas di pirolisi
Il gas di pirolisi viene prodotto in una percentuale compresa tra il 20 e il 35% della plastica lavorata.
È un sottoprodotto del processo di pirolisi.
Il gas può essere utilizzato come combustibile per alimentare il reattore di pirolisi stesso o altri processi.
Può anche essere ulteriormente raffinato per essere utilizzato nei motori a gas o nelle caldaie.
3. Residuo di pirolisi
Il residuo della pirolisi viene prodotto in quantità variabili dal 3% al 30%.
È costituito principalmente da nerofumo e ceneri.
Il residuo può essere utilizzato come combustibile solido o come materiale di riempimento nelle costruzioni.
La quantità di residui dipende in modo significativo dal contenuto di ceneri e terra nei rifiuti plastici originali.
4. Acqua di scarico
Se i rifiuti di plastica contengono umidità, durante il processo di pirolisi si generano acque reflue.
Queste acque devono essere trattate prima dello smaltimento per evitare la contaminazione dell'ambiente.
5. Il processo di pirolisi
Il processo di pirolisi della plastica prevede il riscaldamento dei rifiuti plastici in assenza di ossigeno.
In questo modo le molecole di plastica più grandi vengono scomposte in molecole più piccole e maneggevoli.
Questo processo è noto anche come cracking termico o depolimerizzazione.
L'idoneità dei diversi tipi di plastica alla pirolisi varia.
Tra le plastiche comunemente utilizzate vi sono le plastiche post-consumo, le plastiche segregate dai rifiuti solidi urbani e gli scarti del riciclaggio meccanico.
Il processo di pirolisi comprende diverse fasi: triturazione, essiccazione, prelavorazione per separare le materie non plastiche, pirolisi vera e propria, distillazione e purificazione dell'olio di pirolisi e infine stoccaggio e spedizione dei prodotti.
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