La tecnica dei pellet pressati prevede la compressione di polveri sciolte in una forma di pellet solido utilizzando una pressa e degli stampi. Questa tecnica è fondamentale in diverse applicazioni come lo sviluppo farmaceutico, la spettroscopia e la calorimetria a bomba. Il processo prevede la selezione di stampi appropriati in base alle caratteristiche del campione, la garanzia che la polvere abbia una dimensione delle particelle ridotta (<75µm, idealmente <50µm) e talvolta l'uso di un legante se la polvere è difficile da pellettizzare.
Spiegazione dettagliata:
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Preparazione delle polveri:
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La prima fase della tecnica dei pellet pressati consiste nel garantire che il campione di polvere sia macinato in modo da ottenere una dimensione adeguata delle particelle. Idealmente, la dimensione delle particelle dovrebbe essere inferiore a 50µm, ma in genere è accettabile una dimensione inferiore a 75µm. Questo processo di macinazione è essenziale perché influisce sulla comprimibilità e sul legame delle particelle quando vengono pressate. Dimensioni maggiori o variabili delle particelle possono portare a incongruenze nel campione, il che è indesiderabile, soprattutto nelle applicazioni analitiche in cui l'uniformità è fondamentale.Selezione di stampi e attrezzature:
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La scelta degli stampi (a disco piatto o a cilindro) dipende dalle caratteristiche del campione di polvere. Le matrici sono tipicamente in alluminio o PVC e sono disponibili in varie dimensioni. Le attrezzature utilizzate vanno dalle semplici presse da banco manuali, come la Pellet Press di kintek, alle più robuste presse idrauliche da laboratorio in grado di esercitare pressioni fino a 200 tonnellate metriche. Queste presse sono progettate per adattarsi a diverse forme e dimensioni di pellet, a seconda dell'applicazione.
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Processo di pellettizzazione:
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La polvere viene riempita in uno stampo della pressa. La pressa applica una forza che comprime la polvere in un pellet solido. La forza applicata determina lo spessore e l'uniformità del pellet. In alcuni casi, alla polvere può essere aggiunto un legante per facilitare la pellettizzazione, soprattutto se la polvere è difficile da comprimere a causa delle sue caratteristiche o della sua granulometria.Manipolazione post-stampa:
Una volta formato, il pellet viene espulso dallo stampo in un ricevitore. Gli stampi utilizzati nella pressa sono progettati per essere facilmente rimovibili e sostituibili, consentendo una ricarica rapida e la formazione di più pellet. I pellet risultanti sono tipicamente cilindrici con estremità piatte, in modo da fornire una superficie uniforme per le varie tecniche analitiche.
Importanza nelle applicazioni analitiche: