La pirolisi è un processo in cui i rifiuti vengono trattati a temperature specifiche per convertirli in prodotti utili.
L'intervallo di temperatura per questo processo è tipicamente compreso tra 350°C e 800°C.
La temperatura esatta all'interno di questo intervallo dipende dal prodotto che si desidera produrre e dal tipo di rifiuti utilizzati.
Da 350°C a 800°C: L'intervallo magico per la pirolisi
1. Intervallo di temperatura per la pirolisi
La decomposizione termica dei componenti organici dei rifiuti inizia a 350°C.
Questo processo può continuare fino a 700-800°C in assenza di ossigeno.
Questo intervallo di temperatura è molto importante perché influisce sul tipo di prodotti che si formano durante la pirolisi.
2. Effetto della temperatura sulla formazione dei prodotti
Da 350°C a 550°C
A queste temperature, il prodotto principale è solitamente un liquido.
Questo liquido è una miscela di idrocarburi.
La composizione di questo liquido dipende dal materiale di scarto originale.
Ad esempio, se si mantiene la temperatura intorno ai 450°C durante la pirolisi dei pneumatici di scarto, si otterrà un prodotto liquido.
Oltre i 700°C
Quando la temperatura supera i 700°C, il prodotto principale si trasforma in gas sintetico (syngas).
Il syngas è una miscela di idrogeno e monossido di carbonio.
Questo cambiamento avviene perché i liquidi formati a temperature più basse vengono ulteriormente scomposti.
3. Influenza della materia prima e delle condizioni di processo
Il tipo di rifiuti e le condizioni specifiche del processo influenzano notevolmente le proprietà dei prodotti gassosi, liquidi e solidi.
Ad esempio, i pneumatici interi rispetto a quelli triturati produrranno proporzioni diverse di prodotti.
Ciò è dovuto alla presenza o meno di fibre e acciaio.
4. Reattori di pirolisi e controllo della temperatura
I reattori di pirolisi sono progettati per funzionare entro intervalli di temperatura specifici.
Questi intervalli sono tipicamente classificati come alta, media e bassa pirolisi.
La pirolisi a media temperatura, spesso utilizzata per convertire pneumatici e plastiche di scarto in materiali simili all'olio pesante, opera tra i 600°C e i 700°C.
La progettazione e il funzionamento del reattore sono regolati in modo da mantenere queste temperature per ottenere la migliore resa e qualità del prodotto.
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