Quando si parla di diamanti, i termini "coltivato in laboratorio" e "sintetico" sono spesso usati in modo intercambiabile, ma non sono esattamente la stessa cosa. Capire le differenze può aiutare a prendere una decisione informata quando si sceglie il diamante giusto per le proprie esigenze.
5 differenze chiave spiegate
1. Processo di creazione
I diamanti coltivati in laboratorio sono creati in un ambiente di laboratorio attraverso un processo controllato di cristallizzazione del diamante che imita le condizioni di formazione dei diamanti naturali.
2. Metodi di produzione
Questi diamanti sono prodotti attraverso due metodi principali: l'alta pressione e l'alta temperatura (HPHT) e la deposizione chimica da vapore (CVD).
3. Proprietà fisiche
I diamanti coltivati in laboratorio presentano le stesse proprietà fisiche, chimiche e ottiche dei diamanti naturali, rendendoli indistinguibili a occhio nudo.
4. Identificazione
Possono essere distinti solo attraverso strumenti di laboratorio professionali, come diamondview, spettrometri UV-visibili o spettrometri a infrarossi.
5. Diamanti sintetici
I diamanti sintetici, come la moissanite, sono anch'essi creati in laboratorio ma presentano caratteristiche diverse. Queste differenze includono variazioni nella composizione degli elementi interni e differenze nella qualità della luce.
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