La dimensione delle particelle influisce in modo significativo sull'efficienza e sui risultati dei processi di macinazione a sfere. La scelta della dimensione delle microsfere nella macinazione a sfere è cruciale in quanto influenza direttamente l'energia d'impatto, la frequenza di contatto tra le microsfere e le particelle e lo spazio tra le microsfere, tutti fattori che determinano la dimensione finale delle particelle e la velocità di lavorazione.
Energia d'impatto e dimensione delle sfere:
L'energia d'impatto nella macinazione a sfere è controllata dalle dimensioni delle microsfere, dalla velocità del rotore e dalla massa delle microsfere caricate nel mulino. Le sfere più grandi (oltre 0,5 mm) sono adatte a macinare particelle di dimensioni microniche in dimensioni submicroniche, in quanto forniscono l'energia di impatto necessaria per le particelle più grandi. Al contrario, le perle più piccole (0,3 mm o più fini) sono più efficaci per la macinazione o la dispersione di particelle di dimensioni submicroniche o nanometriche, in quanto richiedono una minore energia d'impatto a causa delle loro dimensioni ridotte.Frequenza di impatto:
La frequenza di impatto tra le sfere e le particelle è un altro fattore critico. Le microsfere più piccole aumentano la frequenza di contatto, migliorando la velocità di lavorazione. Ciò è particolarmente importante nei processi di dispersione, dove non è necessario un impatto elevato. Anche la velocità del rotore svolge un ruolo importante, in quanto velocità più elevate possono aumentare la frequenza degli impatti, accelerando così il processo di macinazione.
Spazio tra i grani:
Lo spazio tra le microsfere, ovvero lo spazio tra le microsfere quando sono strettamente impacchettate, influisce sulla dimensione finale delle particelle dopo la macinazione. Le microsfere più piccole determinano uno spazio intersfere più ridotto, che consente un contatto più frequente con le particelle più fini, facilitando così una macinazione e una dispersione più efficienti di queste ultime.Velocità e riduzione delle dimensioni delle particelle:
La velocità del mulino a sfere è un altro parametro critico. A basse velocità, le sfere possono scivolare o rotolare l'una sull'altra senza una significativa riduzione delle dimensioni. A velocità elevate, le sfere possono essere scagliate contro la parete del cilindro a causa della forza centrifuga, il che non porta alla macinazione. La velocità ottimale, in cui le sfere vengono trasportate verso la parte superiore del mulino e poi cadono in cascata, fornisce la massima riduzione dimensionale.
Vantaggi della macinazione a sfere: