I mulini a sfere planetari sono in grado di macinare particelle fino a dimensioni nanometriche, tipicamente comprese tra 2 e 20 nanometri. Questo elevato grado di riduzione dimensionale si ottiene grazie a una combinazione di forze di impatto e attrito generate dal movimento unico delle sfere di macinazione all'interno del mulino.
Meccanismo di riduzione dimensionale:
I mulini a sfere planetari funzionano sottoponendo le sfere di macinazione e il materiale da macinare a movimenti rotatori sovrapposti. Le giare di macinazione sono disposte eccentricamente su una ruota solare e ruotano in direzione opposta alla ruota solare stessa. Questa configurazione genera forze di Coriolis, che aumentano l'interazione tra le sfere di macinazione e il materiale. La differenza di velocità tra le giare di macinazione e le sfere determina un'interazione dinamica di forze di attrito e di impatto. Queste forze rilasciano un'elevata quantità di energia, fondamentale per un'efficace riduzione dimensionale delle particelle.Dimensioni delle particelle ottenute:
Il processo di macinazione nei mulini a sfere planetari può essere prolungato per ottenere particelle estremamente fini. Nel corso di ore o addirittura giorni di funzionamento continuo, questi mulini possono produrre particelle di dimensioni colloidali, tipicamente nell'ordine dei nanometri. La dimensione esatta delle particelle dipende da diversi fattori, tra cui la durata della macinazione, la velocità di rotazione e le proprietà dei mezzi di macinazione e del materiale da macinare. Ad esempio, velocità di rotazione più elevate e tempi di macinazione più lunghi producono generalmente particelle di dimensioni inferiori.
Applicazioni e versatilità:
I mulini a sfere planetari sono strumenti versatili utilizzati in vari campi come la scienza dei materiali, la chimica e la geologia. Sono particolarmente apprezzati per la loro capacità di trattare un'ampia gamma di materiali, da quelli duri e fragili a quelli morbidi e duttili. Questi mulini possono funzionare in diverse modalità, tra cui a secco, a umido o in ambienti con gas inerte, e sono utilizzati non solo per la macinazione, ma anche per la miscelazione, l'omogeneizzazione e la lega meccanica.
Sicurezza e ingegneria: